Gentilissimo Direttore,

sono ormai alcuni giorni che uno dei suoi giornalisti persevera nel descrivere una situazione, quella relativa alle vaccinazioni in Regione FVG (covid e influenza), citando in maniera impropria alcune omissioni e/o ritardi di Insiel, azienda che mi onoro di rappresentare e che spesso, troppo spesso in passato, è rimasta silente quando si scriveva in maniera ingenerosa del suo operato.

Evidentemente, il giornalista agisce in questo modo senza avere la piena consapevolezza di quali siano le incombenze della nostra Azienda e le attività che ci sono state assegnate su questi temi specifici e senza verificare la presunta mancanza di report specifici visto che tali report esistono da tempo: cito, per esempio, i report periodici che Insiel rende disponibili alle Aziende Sanitarie e che riguardano le prenotazioni e la somministrazione dei vaccini, sia influenzali che Covid-19 (esattamente gli stessi di cui il vostro giornalista ha lamentato la mancanza giorni fa).  Ma lo fa, soprattutto, senza nemmeno chiedersi se possa essere forse più efficace raccogliere alcune delle informazioni di interesse rivolgendosi invece direttamente alla fonte, ovvero contattandoci direttamente o, persino, venendo a trovarci per toccare con mano l’impatto di tanta inefficienza descritta nei suoi articoli.

Lei sa bene quali possano essere le difficoltà nel gestire realtà complesse e, parallelamente, conosce bene quali possano essere gli effetti deleteri che una cattiva informazione sull’operato degli stessi possa far piovere sulla vita stessa dei suoi collaboratori.

Io mi sento molto vicino alle donne e agli uomini di Insiel, lavoratrici e lavoratori che spesso - in quasi 50 anni di vita della nostra Azienda - hanno anteposto il lavoro ai propri interessi familiari, senza lesinare il loro impegno, ore di straordinario, interventi anche in orari inusuali per garantire quello che da “public servant” cercano di portare avanti e garantire, ovvero un servizio pubblico che possa rispondere alle mutevoli esigenze di una informatica sempre più veloce e sempre più tecnologicamente avanzata, anche e soprattutto in momenti di emergenza. Tutto questo non è mai stato oggetto di attenzione da parte di nessuno, e talvolta mi domando perché, mentre c’è sempre lo spazio per commenti negativi che scaturiscono da informazioni quasi sempre prive di alcun fondamento, basate su una specie di passaparola di origine sconosciuta (almeno per me).

Nessuno, tra noi, vuole oggi negare che vi possano anche essere, talvolta, dei malfunzionamenti nei nostri sistemi, a volte forse anche dei ritardi su alcune tematiche. Certamente non siamo perfetti. La nostra porta, tuttavia, è sempre aperta, una caratteristica propria della Pubblica Amministrazione che cerchiamo di servire e anche di rappresentare. Se lo vorrà, il suo giornalista sarà certamente il benvenuto e così, forse, potremo aiutarlo a comprendere bene quale sia il funzionamento complessivo del sistema informativo sanitario regionale, anche relativamente al tema delle vaccinazioni e ai relativi report resi disponibili da Insiel, che contengono i dati che le Aziende Sanitarie e, più in generale, la Direzione Centrale Salute, ci chiedono di inserire.

Con viva cordialità

 

Diego Antonini

Amministratore Unico Insiel