"Si è compiuto un primo importante passo verso la diffusione, la messa a fattor comune e la replica in altre Regioni del sistema di prevenzione antimafia negli appalti pubblici operativo in Friuli Venezia Giulia. Così l'Assessore Sebastiano Callari al Patrimonio e ai Sistemi Informativi a commento dell'incontro di stamane, a Catanzaro, con il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l'assessore alla Transizione digitale Filippo Pietropaolo e i referenti tecnici dell'Amministrazione per presentare il progetto Dike Fvg e l'applicazione Giga Fvg, il nuovo strumento informatico che digitalizza le attività di controllo e di verifica sui cantieri e sui dati inseriti da Stazioni Appaltanti e Operatori Economici. La soluzione informatica consente dunque di mettere in campo azioni di prevenzione della corruzione e di monitoraggio dei cantieri su larga scala, minimizzando il rischio di blocco delle attività e mettendo a sistema strategie e azioni mirate.

L'obiettivo è arrivare alla sigla di un'intesa che consenta alla Regione Calabria di replicare il modello messo in atto negli scorsi mesi in Friuli Venezia Giulia.

"Si tratta di uno strumento che permetterà al mondo dell'imprenditoria e all'intero sistema di e-appalti di salvaguardare gli interessi economici del settore, facendo un'opera di prevenzione e dissuasione verso la criminalità e agevolando i controlli sui cantieri, sulle opere pubbliche e consentendo di accorciare i tempi e semplificare le procedure". ha sottolineato Callari.

Presente all'incontro Diego Antonini, Amministratore Unico di Insiel, partner tecnologico della Regione: la soluzione informatica è fondata sul protocollo di intesa tra la Regione Friuli Venezia Giulia, la Prefettura di Trieste e la Direzione investigativa antimafia del FVG. 

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