L'Agenzia per l'Italia Digitale ha istituito, in continuità con il Gruppo di lavoro sui Poli di Conservazione, il tavolo di confronto sul tema dell'interoperabilità, al quale ha partecipato la Regione FVG, assieme ad amministrazioni centrali (Ministero della Difesa, Ministero della Giustizia, Archivio Centrale dello Stato), SOGEI, CNR, Notariato, l’Università di Napoli Federico II, l’Università della Calabria, ANAI – Associazione Nazionale Archivistica Italiana - la Regione Veneto, la Regione Marche e la Regione Emilia-Romagna.

Il tavolo, articolato in tre sottogruppi, ha affrontato i temi "Metadati, segnatura di protocollo e interoperabilità", "Conservazione di basi di dati" e "Interoperabilità tra erogatori di servizi di conservazione".

Il Servizio conservazione di Insiel, vista l'esperienza maturata nella presa in carico di documenti da altri conservatori e in collaborazione con il ParER  - Polo archivistico dell'Emilia Romagna - , ha partecipato allo studio: in particolare è stato approfondito il tema dello scambio di pacchetti informativi, con l'obiettivo di definire uno schema di interoperabilità tra sistemi di conservazione attraverso la definizione di modelli di struttura e contenuti digitali gestiti dai sistemi di conservazione.

Lo studio, pubblicato sul sito dell'AgID, analizza lo standard UNI ISO 11386-2020 SInCRO con la finalità di integrarlo, per individuare, gestire e favorire il trattamento automatico dei pacchetti e delle informazioni.