Riparte la riforma del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) per favorire l’interoperabilità dei dati sanitari e il suo utilizzo da parte dei cittadini su tutto il territorio nazionale e, nei prossimi anni, anche nei Paesi dell’Unione Europea.
“Nel parere dell’8 giugno scorso, il Garante Privacy si è pronunciato sul Fascicolo Sanitario Elettronico e da allora stiamo lavorando, compiutamente, alla preparazione di due decreti: uno relativo al Gateway per fare in modo che le Regioni rispettino gli standard dello Stato; e un secondo relativo ai Repository e all'ecosistema dei dati sanitari. Senza il parere del Garante non avremmo potuto lavorare a questi decreti”, ha annunciato il Sottosegretario di Stato, con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, nell’intervento al convegno dal titolo “Tutela della privacy, sicurezza del dato e Pnrr a garanzia del cittadino”, organizzato, martedì 20 giugno, da Assinter Italia e Assinter Academy, presso il Senato della Repubblica nella Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva.

“È stato un parere”, ha spiegato Butti, “frutto di mesi di relazioni tra il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e il ministero della Salute, le Regioni, Assinter, le in-house quindi, e il Garante Privacy”. “Il tema dei dati”, ha concluso il Sottosegretario di Stato, “è e sarà sempre più centrale in tutti gli aspetti del digitale, come il cloud, ma anche la sanità e la mobilità. Il governo è al lavoro per attuare politiche digitali a tutela dei cittadini, rispetto ai quali sarà sempre più cruciale portare avanti un’azione di sensibilizzazione sull’utilizzo lecito dei dati, su come vengono gestiti e processati. Si tratta di un tema molto complesso e per questo occorre una piena collaborazione tra istituzioni, apparati tecnici territoriali e cittadini”.

Al convegno ha partecipato anche l’on. Galeazzo Bignami, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: “Quello del Governo Meloni”, ha detto, “è un Governo politico ed in quanto tale intende compiere scelte politiche: per noi al primo posto ci sarà sempre il cittadino nella gestione e raccolta dei dati. Anche negli ambiti delle smart city e della mobilità sostenibile del PNRR la centralità della persona e delle sue libertà con la protezione dei dati dei cittadini è imprescindibile”

Ad aprire il convegno i saluti istituzionali del senatore Marco Lisei, promotore dell’iniziativa. “Questo incontro di studio, ospitato qui in Senato”, ha dichiarato, “è una grande opportunità per acquisire informazioni utili per le policy a tutela della libertà del cittadino”.

Il Presidente di Assinter  - e Amministratore Unico di Insiel - Diego Antonini nel suo intervento ha commentato: “Siamo dinanzi ad una svolta storica, per la prima volta si vede un gioco di squadra del governo e dei territori per favorire la digitalizzazione del Paese”. 

È stata poi la volta dell’introduzione didattica di Mauro Moruzzi, Responsabile Scientifico dei programmi Academy: “Al centro del PNRR, nato nel periodo Covid, c’è la salute e al centro della trasformazione digitale c’è il rispetto della privacy a tutela del cittadino e non della burocrazia”.

A seguire, il panel scientifico con le relazioni di Giacomo Di Federico dell’Università di Bologna (con la proposta di Regolamento sullo Spazio europeo dei dati sanitari), di Giorgio Ventre dell’Università Federico II di Napoli (le sperimentazioni tecnologiche in atto)  e di Donato Limone, già ordinario di informatica giuridica Unitelma Sapienza (sulla ridondanza della burocrazia del dato). Le relazioni dei tre studiosi saranno disponibili on line sul sito del Senato.

Sono intervenuti inoltre Michele Fioroni, Assessore allo Sviluppo Digitale della Regione Umbria e Coordinatore Commissione ITD: “educare le persone sull'importanza di proteggere la propria privacy online e di adottare comportamenti sicuri”; Paolo Ghezzi, Direttore Generale InfoCamere: “semplificare e migliorare il rapporto tra le Imprese e la Pubblica Amministrazione”; Matteo Marnati, Assessore Innovazione, Ricerca, Ambiente e Energia della Regione Piemonte “tutelare il comparto pubblico e le nostre società in house che possono avere un valore decisamente importante” e il senatore Marco Lombardo “un coinvolgimento sempre più stretto, tra decisori pubblici, Università, centri di ricerca e sistema delle imprese”.

Ha concluso i lavori Maria Cammarota, Direttrice Generale di Assinter Italia “La PA ha un patrimonio di informazioni digitali straordinario e dunque bisogna garantire la miglior circolazione possibile dei dati ma con le adeguate misure di sicurezza”