Per la trasformazione digitale del Paese e la piena attuazione del PNRR è necessaria una intensa collaborazione tra centro e territori, tra Governo, Regioni, Enti Nazionali e Società in House detentrici di un importante know how tecnologico e di una forte capacità innovativa: è questo il filo comune degli interventi al convegno “Le in-house ICT pubbliche patrimonio tecnologico del Paese e protagoniste dell'innovazione della PA. Per un digital made in Italy” che si è svolto ieri, presso il Senato della Repubblica.

Organizzato da AssinterItalia, l’Associazione delle in house ICT nazionali, regionali e locali, l'evento ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti delle Istituzioni ed enti del settore tra cui il Sottosegretario Butti e il Sen. Lombardo, ACN, Sogei, Agenas e la Conferenza delle Regioni e Province Autonome e un’ampia rappresentanza delle maggiori imprese del mercato ICT presenti in Italia.

La parola d'ordine, dunque, è collaborazione, che va estesa alle imprese del mercato ICT presenti in Italia per valorizzare il patrimonio dell’industria digitale italiana: una produzione ‘made in Italy’ di alto valore tecnologico. Necessario, inoltre, garantire la sicurezza dei dati degli italiani e anche in questo quadro il ruolo delle società ICT in house è rilevante considerando le competenze e gli importanti investimenti recentemente fatti.

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione Sen. Alessio Butti ha infatti affermato: «Il mondo delle in house ha bisogno di una relazione salda con il Governo, le autorità politiche e tutti i portatori di interesse. È necessario istituire un dialogo più proficuo per remare tutti verso la stessa direzione. Per questo il Dipartimento per la trasformazione digitale intende avvalersi del contributo di questi importanti soggetti, anche in relazione all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.»

Anche il Sen. Marco Lombardo, intervenendo dopo il Sottosegretario, ha espresso apprezzamento per questo sforzo del Governo teso a valorizzare il ruolo dei territori e delle società in house nel percorso di piena attuazione del PNRR che non va assolutamente fermato. Chiara la posizione di Assinter Italia che ha preso atto positivamente delle importanti novità presenti nella posizione del Governo. Il Presidente di Assinter - e Amministratore Unico di Insiel - Diego Antonini nella sua introduzione ai lavori e il Direttore Maria Cammarota a conclusione del convegno, hanno ricordato che è il momento di fare un passo avanti per costruire un circolo virtuoso di reciproco scambio tra territori e centro, in particolare sul piano delle infrastrutture digitali per la gestione dei dati, del Fascicolo Sanitario Elettronico, della Telemedicina al fine di offrire servizi realmente rispondenti alle esigenze dei cittadini e delle imprese e a quelle degli attori del sistema sanitario.

Il Presidente Antonini ha inoltre dichiarato «lo scambio di dati al fine di offrire servizi realmente rispondenti alle esigenze dei cittadini e delle imprese è fondamentale. Altrettanto importante però è la tutela del dato pubblico per le società in house mettendo a terra un sistema federato sicuro tra tutti i vari attori coinvolti.» Il Direttore Assinter Maria Cammarota ha così concluso:«Assinter si pone come polo di aggregazione del know how tecnologico affinché le in house cooperino tra loro in tutti gli ambiti. Ovviamente il settore della sanità digitale è particolarmente strategico, considerando la competenza attribuita alle Regioni e al ruolo di supporto delle società ICT in house esempio nella realizzazione del FSE. E’ necessario fare community nell’ottica di condividere le best practice delle in house, rafforzando il coordinamento e la piena complementarietà tra le diverse azioni nazionali e regionali.»