EnergiaFVG – APE

glossario

A

Attestato di prestazione energetica dell’edificio
Documento rilasciato da esperti qualificati e indipendenti, attestante la prestazione energetica ed eventualmente alcuni parametri energetici caratteristici dell’edificio. L'attestato di certificazione energetica comprende i dati relativi all'efficienza energetica propri dell'edificio, i valori vigenti a norma di legge e valori di riferimento, che consentono ai cittadini di valutare e confrontare la prestazione energetica dell'edificio. L'attestato di prestazione energetica è corredato da suggerimenti in merito agli interventi più significativi ed economicamente convenienti per il miglioramento della predetta prestazione. Gli usi di energia riportati sull’attestato riguardano il riscaldamento, la produzione di acqua calda ad usi igienico-sanitari, la climatizzazione estiva, la ventilazione, l'illuminazione, il trasporto di persone e cose e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Inoltre, al fine di fornire un’indicazione circa l’impatto dell’edifico sull’ambiente, nell’attestato deve essere riportata la stima delle emissioni di gas ad effetto serra determinate dagli usi energetici dell’edificio. L’attestato ha una validità massima di 10 anni a partire dal suo rilascio ed è aggiornato a ogni intervento di ristrutturazione o riqualificazione che riguardi elementi edilizi o impianti tecnici in maniera tale da modificare la classe energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare. Negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico e per quelli che sono oggetto dei programmi di cui all’articolo 13, comma 2, dei Decreti adottati dal Ministero delle Attività Produttive il 20 luglio 2004, l’attestato di certificazione energetica deve essere affisso nello stesso edificio a cui si riferisce, in un luogo facilmente visibile al pubblico.

Attestato di qualificazione energetica
Documento predisposto ed asseverato da un professionista abilitato, non necessariamente estraneo alla proprietà, alla progettazione o alla realizzazione dell’edificio, nel quale sono riportati i fabbisogni di energia primaria di calcolo, la classe di appartenenza dell’edificio, o dell’unità immobiliare, in relazione al sistema di certificazione energetica in vigore, ed i corrispondenti valori massimi ammissibili fissati dalla normativa in vigore per il caso specifico o, ove non siano fissati tali limiti, per un identico edificio di nuova costruzione. La conformità delle opere realizzate rispetto al progetto e alle sue eventuali varianti, ed alla relazione tecnica, nonché l’attestato di qualificazione energetica dell’edificio come realizzato, devono essere asseverati dal direttore dei lavori, e presentati al comune di competenza contestualmente alla dichiarazione di fine lavori senza alcun onere aggiuntivo per il committente. La dichiarazione di fine lavori è inefficace a qualsiasi titolo se la stessa non è accompagnata da tale documentazione asseverata. Al di fuori del caso sopracitato, l’attestato di qualificazione energetica è facoltativo ed è predisposto a cura dell’interessato al fine di semplificare il successivo rilascio della certificazione energetica. 

B

Bioedilizia – architettura bioecologica
Il termine “ecologico” rappresenta la volontà che l’architettura crei luoghi che sappiano rapportarsi in modo equilibrato con l’ambiente in cui si inseriscono e che necessariamente trasformano (Anab).

C

Certificazione energetica dell’edificio
Il complesso delle operazioni svolte da soggetti esperti o da organismi, definiti dal D.P.R. 75/2013 , per il rilascio dell’attestato di prestazione energetica e delle raccomandazioni per il miglioramento della prestazione energetica dell’edificio.

D

Diagnosi energetica
E' una procedura sistematica volta a fornire una adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi – benefici e riferire in merito ai risultati

E

Edificio di nuova costruzione
Come definito nel D.lgs. 192/2005 è un edificio per il quale la richiesta di permesso di costruire o denuncia di inizio attività, comunque denominato, sia stata presentata successivamente alla data di entrata in vigore del dello stesso decreto.

Edilizia - Architettura bioecologica
Il termine tedesco baubiologie (biologia dell’edificare) è stato tradotto in Italia come bioarchitettura o architettura bioecologica. Il prefisso “bio” si riferisce alla auspicata presenza di vita in una “architettura”. Un’architettura fatta per la vita, in grado di creare edifici e quindi città intese come “organismi viventi”.

Edilizia - Architettura sostenibile
Il tema della sostenibilità in edilizia è riconducibile allo “sviluppo sostenibile”. Lo sviluppo sostenibile è stato definito come “uno sviluppo che soddisfa le esigenze del presente senza compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare le proprie”. Sviluppo sostenibile significa allora modificare i modelli di produzione e di consumo, promuovere l’ecoefficienza, rinunciare alla sfruttamento di risorse non rinnovabili, eliminare gli inquinanti, valorizzare i rifiuti attraverso il riutilizzo, promuovere la biodiversità, fermare la desertificazione. 

Effetto serra
E' il risultato della presenza attorno ad un pianeta di un'atmosfera che assorbe parte dei raggi infrarossi emessi dal suolo riscaldato dalla radiazione ricevuta dalla stella. Viene però chiamato comunemente effetto serra la tendenza all'aumento progressivo della temperatura media della terra. Il nome è dovuto alla natura del fenomeno, che viene sfruttato appunto nelle serre per uso agricolo, derivante dalla differente trasparenza di varie sostanze alle diverse lunghezze d'onda della radiazione che le attraversa. La luce emessa dal sole, infatti, è composta da un ampio spettro di lunghezze d'onda di cui solo una piccola parte raggiunge la terra, mentre la parte restante viene bloccata dalla presenza dell'atmosfera. Quando la radiazione luminosa colpisce una superficie viene in parte riflessa ancora come radiazione luminosa, in parte assorbita, ed in parte riemessa sotto forma di radiazione a lunghezza d'onda maggiore (infrarossa). Negli ultimi anni si è evidenziato un innalzamento progressivo della temperatura media della terra che si ritiene dovuto ad effetto serra, ovvero alla diminuzione della trasparenza dell'atmosfera alle lunghezze d'onda infrarosse. Gli esperti sembrano concordare sul fatto che la causa principale sia da attribuirsi all'aumento della percentuale dei gas serra, che sono principalmente vapore acqueo, anidride carbonica (CO2), metano, ossido nitroso (N2O) e ozono.  In particolare si segnala l’aumento di anidride carbonica (CO2) dovuta principalmente alla produzione di tale gas in tutte le forme di combustione utilizzate per varie attività umane e principalmente per la produzione di energia.

Energia primaria
Il Dlgs 192/05 definisce come unico indicatore prestazionale energetico il "Fabbisogno di Energia Primaria", che consente di sommare più flussi e/o vettori energetici. Infatti l'energia primaria è definibile come il potenziale energetico presentato dai vettori e fonti energetiche non rinnovabili nella loro forma naturale (quando non hanno ancora subito alcuna conversione o processo di trasformazione). 

Energie rinnovabili
Sono da considerarsi energie rinnovabili quelle forme di energia generate da fonti il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future o che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano o non sono "esauribili" nella scala dei tempi "umani". Secondo la normativa di riferimento italiana, vengono considerate "rinnovabili": « ...il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici. »

I

Indice di prestazione energetica globale EP
Quantità annua di energia primaria effettivamente consumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare, con un uso standard dell'immobile, i vari bisogni energetici dell'edificio, la climatizzazione invernale e estiva, la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, la ventilazione e, per il settore terziario, l'illuminazione, gli impianti ascensori e scale mobili. Tale quantità viene espressa da uno o più descrittori che tengono conto del livello di isolamento dell'edificio e delle caratteristiche tecniche e di installazione degli impianti tecnici. La prestazione energetica può essere espressa in energia primaria non rinnovabile, rinnovabile, o totale come somma delle precedenti, riferita all’unità di superficie utile espressa in kWh/mq anno.

Indice di prestazione energetica EP parziale
Esprime il consumo di energia primaria parziale riferito ad un singolo uso energetico dell’edificio (a titolo d’esempio: alla sola climatizzazione invernale riferito all’unità di superficie utile ed espresso  in kWh/mq anno.

L

Life cycle assessment (LCA) e Dichiarazione Ambientale di prodotto (EPD)
Introdotta nel 1999 dal SETAC (Society of Environmental Toxicology anche Chemestry) ed è un metodo di analisi sistematica che quantifica e valuta gli impatti ambientali di un prodotto o di un servizio durante tutto il suo ciclo di vita, attraverso la quantificazione dei flussi si materia ed energia in ingresso e in uscita nelle fasi di estrazione delle materie prime, trasporto, produzione, uso e fine vita e di conseguenza rende possibile operare interventi volti alla riduzione del consumo di risorse e delle emissioni inquinanti.In una LCA vengono considerati gli inputs (materiali, energia, acqua) e gli outputs (emissioni in aria e in acqua e rifiuti solidi). 

P

Ponte termico
La discontinuità di isolamento termico che si può verificare in corrispondenza agli innesti di elementi strutturali (solai e pareti verticali o pareti verticali tra loro). Il ponte termico si dice corretto quando la trasmittanza termica della parete fittizia (il tratto di parete esterna in corrispondenza del ponte termico) non supera per più del 15% la trasmittanza termica della parete corrente.

Soggetti abilitati alla certificazione energetica degli edifici (D.P.R. 16 aprile 2013 , n. 75)

1. Sono abilitati ai fini dell’attività di certificazione energetica, e quindi riconosciuti come soggetti certificatori:
a) i tecnici abilitati, la cui disciplina dei requisiti è riportata al comma 2;
b) gli Enti pubblici e gli organismi di diritto pubblico operanti nel settore dell’energia e dell’edilizia, che esplicano l’attività con un tecnico, o con un gruppo di tecnici abilitati;
c) gli organismi pubblici e privati qualificati a effettuare attività di ispezione nel settore delle costruzioni edili, opere di ingegneria civile in generale e impiantistica connessa, accreditati presso ACCREDIA, sempre che svolgano l’attività con un tecnico, o con un gruppo di tecnici abilitati;
d) le società di servizi energetici (ESCO), sempre che svolgano l’attività con un tecnico, o con un gruppo di tecnici abilitati.

2. Il tecnico abilitato è un tecnico operante sia in veste di dipendente di enti e organismi pubblici o di società di servizi pubbliche o private, comprese le società di ingegneria, che di professionista libero od associato. I tecnici abilitati devono rispondere almeno a uno dei requisiti di cui ai commi 3 e 4.

3. Il tecnico abilitato, deve essere in possesso di uno dei titoli richiesti, iscritto ai relativi ordini e collegi professionali, ove esistenti, e abilitato all’esercizio della professione relativa alla progettazione di edifici e impianti asserviti agli edifici stessi, nell’ambito delle specifiche competenze a esso attribuite dalla legislazione vigente. Il tecnico abilitato opera quindi all’interno delle proprie competenze.
Ove il tecnico non sia competente in tutti i campi sopra citati o nel caso che alcuni di essi esulino dal proprio ambito di competenza, egli deve operare in collaborazione con altro tecnico abilitato in modo che il gruppo costituito copra tutti gli ambiti professionali su cui è richiesta la competenza.

Consulta l'elenco dei titoli richiesti

T

Trasmittanza termica
Flusso di calore che passa attraverso una parete per un mq di superficie della parete e per un grado °K di differenza tra la temperatura interna ad un locale e la temperatura esterna o del locale contiguo.

 

 

 

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