“Ringraziamo il Ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone per l’incontro che ha dato avvio ad un dialogo costruttivo sul fondamentale tema dello smart working, oggi più che mai divenuto una priorità strategica e necessaria per rispondere alla crisi economica ed organizzativa causata dal Covid19. Le società della rete Assinter sono impegnate in prima linea sui territori, quotidianamente e costantemente, per fornire supporto tecnico, logistico e operativo a favore di amministrazioni ed enti pubblici. Le società della nostra Rete stanno confermando la propria centralità come attori della trasformazione digitale del nostro Paese.” Queste le parole di Francesco Ferri, Presidente di Assinter - Associazione delle Società per l'Innovazione Tecnologica nelle Regioni della quale anche Insiel fa parte - al margine dell’incontro in videoconferenza, con il Ministro Dadone.

La situazione emergenziale che stiamo vivendo sta accelerando i tempi della rivoluzione digitale in Italia, come mai accaduto finora, in tutti i settori. La pubblica amministrazione, coadiuvata dalle direttive del Ministro Funzione Pubblica sulle modalità di lavoro agile, sta svolgendo un ruolo cruciale per garantire la continuità dei servizi pubblici, potenziandoli e rinnovandoli, con l’obiettivo di far fronte alle necessità emerse nel nuovo contesto.

“La PA ha affrontato questo momento difficile a testa alta, senza interrompere i servizi erogati ai cittadini, mostrandosi affidabile e determinata in un momento di incertezza. Si tratta di una notevole inversione di tendenza nella percezione comune, che ho intenzione di mettere a sistema. Il lavoro pubblico è uno spazio di innovazione, interconnessione e semplicità e lo sarà sempre di più, questo è un obiettivo imprescindibile. Le società in house dell'ICT svolgono un ruolo cruciale nella spinta digitale, terreno sul quale non possiamo immaginare un singolo player centralizzante, ma una collettività di competenze capaci di generare innovazione proprio a partire dalla diversità delle esigenze dei tanti territori italiani. Un cambio di passo, ma anche di mentalità, a cui ci stiamo già abituando e che in fondo ci stimola piacevolmente”, ha affermato il Ministro Dadone.

In questo quadro, le competenze espresse dalle società ICT in house stanno giocando un ruolo decisivo al fine di facilitare il lavoro agile anche coerentemente con gli interventi normativi emergenziali e con le circolari del Ministro finalizzate alla più ampia e rapida diffusione di pratiche di smart working.

Le società ICT in house della Rete Assinter hanno predisposto o potenziato, servizi infrastrutturali e applicativi permettendo ad un ampio numero di dipendenti pubblici di continuare a lavorare da casa, rendendo disponibili una pluralità di servizi come la creazione di reti VPN, servizi VoiP, stanze di lavoro in remoto, centralini virtuali e contact center, Virtual Desktop, ampliamento storage in cloud, erogazione servizi in modalità SaaS, ecc.

Ed è proprio con l’obiettivo di costruire le condizioni affinché si consolidino canali di trasferimento efficace e rapido di queste pratiche che Assinter intende mettere le competenze della propria rete a disposizione del Ministro della Pubblica Amministrazione nell’ambito di un Tavolo di lavoro che verrà attivato già a partire dai prossimi giorni. Nei fatti, la situazione emergenziale è divenuta un catalizzatore di interventi massivi di digitalizzazione delle modalità di lavoro pubblico e dei servizi erogati, offrendo, pur in un contesto critico, la possibilità di ripensare e riadattare il settore pubblico aprendo una stagione di transizione, in cui il lavoro congiunto tra territori e amministrazione centrale sarà indispensabile.

Nel brevissimo periodo, il tavolo lavorerà sul consolidamento delle best practices, tramutandole in occasioni di cambiamento culturale ed organizzativo, corredandole anche con la formazione, l’e-learning, la definizione di linee guida ed infografiche, nonché ogni iniziativa culturale necessaria ad assicurare il ricorso al lavoro agile come modalità ordinaria.

Questa collaborazione si proietta tuttavia ben oltre l’emergenza poiché pone le basi per costruire un futuro della PA incentrato, a partire dalle modalità di organizzare il lavoro, su servizi innovativi ai cittadini e alle imprese, anche attraverso una federazione imperniata sulla nostra rete per favorire il mutuo scambio ed il più virtuoso trasferimento tecnologico.